Caratteristiche del territorio
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38°45′N 16°19′E | |
Altitudine | 400 m s.l.m. |
Superficie | 31,51 km² |
Abitanti | 920 (31-8-2020) |
Densità | 29,2 ab./km² |
Frazioni |
Cellia, Poliolo, Tre Croci e Menniti.
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Comuni confinanti |
Cenadi (CZ), Cortale (CZ), Filadelfia, Francavilla Angitola, Jacurso (CZ), Maierato, Monterosso Calabro, San Vito sullo Ionio (CZ) |
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Cartografia | |
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Altre informazioni | |
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Cod. postale | 89813 |
Prefisso | 0963 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 102029 |
Cod. catastale | G785 |
Targa | VV |
Cl. sismica | zona 1 (sismicità alta) |
Nome abitanti | poliesi |
Patrono | sant'Enrico |
Giorno festivo | 13 luglio |
Geografia fisica
Il comune è diviso in quattro frazioni: Cellia, sede del palazzo municipale, Poliolo, Trecroci e Menniti. Inoltre sono presenti le contrade di Faldella, Lia e Piano Bosco. Polia era sede di uno stabilimento di acqua oligominerale denominata Certosa.
Il territorio di Polia presenta una flora ricchissima e di particolare interesse. Di altissimo valore estetico e paesaggistico, il manto vegetale che ricopre tutta l’area è un vero e proprio abito a colori variopinti, spesso a tinte forti, di cui si vestono colline e montagne. La macchia mediterranea è costituita principalmente dalla vite, dall’ulivo, dall’alloro, dal fico d’india e da alcune formazioni di macchia a mirto.
Per quanto concerne lo strato erbaceo la presenza di specie è vastissima e molto apprezzata per la bellezza dei fiori, tra i quali il più diffuso è il gladiolo italico.
Nella fascia fitoclimatica montana, la vegetazione forestale è caratterizzata dalla presenza diffusa del castagno, delle querce, del sorbo, dell’olmo, del pino, del faggio e dell’abete.
Nel sottobosco e negli spazi aperti è facile incontrare la felce aquilina, la ginestra, la fragolina di bosco, il pungitopo e molte altre splendide specie vegetali con i loro ricchi colori.
Il territorio presenta numerosi corsi d’acqua di portata e dimensioni differenti, ma tutti capaci di suscitare l’interesse del naturalista e dell’escursionista, per le atmosfere straordinarie che si accompagnano allo scorrere selvaggio di acque sempre limpidissime e dalla sonorità incredibilmente armoniosa. Anche i fiumi a corso più lungo presentano sempre regime torrentizio, con portata molto variabile in funzione della stagione e delle precipitazioni. I principali corsi d’acqua sono le fiumare “Canace”, “Vicenza”, “Santoro”, “Reschia” e “Milo”, oltre a molti altri secondari. Nella fiumara “Milo” importante è la scoperta della presenza della woodwardia radicans.
Woodwardia radicans
Il territorio di Polia è caratterizzato anche dalla presenza di luoghi densi di bellezze naturali e paesaggistiche. Tra queste: i Faraglioni, presenti a Polia così come a Capri, e il Bosco Montagna, con tutta la sua varietà, dalle fiumare, luoghi di eccezionale bellezza e di una vegetazione straordinariamente variegata. Di quest’ultima fa parte, oltre ad un particolare tipo di muschio pietrificato che crea degli anfratti e delle gole di magnifica bellezza, la rara felce bulbifera gigante woodwardia radicans. La sua origine risale al periodo Terziario e appartiene alla famiglia delle Blachinaceae. È tipica rappresentante di una flora tropical-montana che 70 milioni di anni fa caratterizzava le aree montuose di molte regioni del Mediterraneo e, poiché è una delle poche testimonianze di quell'antica flora, è oggi da considerarsi un vero e proprio "fossile vivente". Con l'affermarsi del clima mediterraneo, però, questa felce ha notevolmente ridotto il suo areale trovando rifugio nelle zone umide e ombrose dove l'acqua è disponibile per l'intero arco dell'anno. Le sue fronde possono raggiungere la lunghezza di 3 metri e gli esemplari portano 2 o 3 fronde munite all'apice della rachide di un bulbillo, capace di emettere radici e produrre una nuova pianta.
Segnalata per la prima volta nel 1710 dal biologo Micheli, questa "regina" della flora preglaciale dalle foglie giganti, indivise e lunghe fino a 180 cm, è tipica delle regioni calde a forte piovosità: India, Azzorre, Spagna e Portogallo e, in Italia, in pochissime zone della Campania, della Sicilia e in Calabria. Qui fu individuata per la prima volta nel 1985 dal biologo Libero Sibio, ed è presente sull'Aspromonte e sul Monte Poro, nel territorio compreso tra i comuni di Drapia, Spilinga e Ricadi e soprattutto a Polia, con la presenza approssimativa di 900 esemplari. Polia detiene il primato italiano per numero di esemplari presenti, con la più vasta colonia di woodwardia radicans.
Clima
Il clima di Polia è tipicamente mediterraneo, con inverni miti ed estati calde, umide e afose. Nella stagione invernale le temperature si aggirano tra i 5 e i 14 °C, e raramente esse scendono sotto lo zero. Nella stagione estiva le temperature massime si aggirano tra i 30 e i 34 °C, con picchi di 36-38 °C. In primavera e in autunno il clima è molto confortevole e piacevole. Le nevicate sono molto rare e di debole intensità.